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Non credo più nei miracoli

Adesso non credo (più) nei miracoli. Parafrasando uno dei testi più famosi di Zucchero Fornaciari “Baila morena”, con l’aggiunta personale dell’avverbio più,  si può sostenere che il miracolo –  invocato da tanti tifosi rossoblù del Cosenza – difficilmente potrà realizzarsi per svariati motivi. Qualcuno potrà obiettare che la Matematica ancora non condanna i Lupi rossoblù del Cosenza, ma le probabilità sono talmente risicate e bassissime da ritenere la squadra di Massimiliano Alvini con quasi due piedi nell’Inferno della serie C. A meno che non si verifichi l’imponderabile, cioé l’ultimo grado di giudizio amministrativo –  ovvero il Consiglio di Stato – che ribalti la sentenza dei quattro punti di penalizzazione. A quel punto la classifica per il Cosenza avrebbe un risvolto diverso, darebbe alla squadra rossoblù speranze, ma prima di tutto dovrebbe espugnare il Druso di Bolzano contro il Sudtirol nella partita di oggi pomeriggio.

Gli ultimi 7 campionati dei rossoblù sono stati contraddistinti da salvezze inaspettate, che rasentano  il miracoloso ragion per cui credere non “costa nulla”, ma ciò cozza con la dura realtà.  A poche ore dal fischio d’inizio dell’incontro Sudtirol Cosenza, i tifosi  rossoblù si affidano anche alla cabala, cioé rievocando la semifinale dei play off di serie C, quando la squadra calabrese espugnò il Druso proiettandosi alla finale di Pescara. 

Ancora qualche ora e poi si faranno i conti. 

Florenzi è il giocatore simbolo a cui si aggrappano le speranze dei rossoblù
4 Maggio 20252 minuti di lettura
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